Tim Cook: «Apple qui si sente a casa». Il piano per uno stabilimento in Italia
Dall’università con gli studenti alla tavola con il premier. La trasferta milanese dell’ad di Apple, Tim Cook, è stata di piacere, ma anche di affari. «Avete dimostrato che l’eccellenza è fare il meglio, non il più»: una formula simile a uno slogan elettorale per spiegare cosa rappresenti l’Italia per Apple. Forse non sarà ricordato come quello del suo predecessore Steve Jobs, che proprio in un’università tenne il suo discorso più famoso. Ma di certo l’intervento alla Bocconi di Cook non è passato inosservato.
Rivolgendosi agli studenti dell’ateneo, in occasione dell’inaugurazione del 114esimo anno accademico, ha sottolineato come il feeling fra Cupertino e il nostro Paese si stia facendo sempre più intenso: «Più volte l’Italia ha modificato il nostro modo di pensare e di vivere. Siete la prova che una grande idea pu davvero cambiare il mondo».E ancora: «Questa nazione ha dimostrato il grande valore del design», che non a caso è uno dei maggiori punti di forza dell’azienda californiana. Senza contare, come ha ricordato lo stesso Cook, che il numero due di Apple è un romano, Luca Maestri. Un segno evidente che la Silicon Valley tiene gli occhi sull’altra parte dell’oceano, come dimostra anche la prossima visita del ceo di Microsoft Satya Nadella, che sarà a Roma giovedì.
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